Comunicazione interna

Cos’ è una causa di lavoro e come influisce sulla tua azienda?

Scopri cos'è una causa di lavoro, i motivi principali e come gestirla senza rischi legali. Inizia subito con Sesame HR!

consultor

Hai bisogno di aiuto?

Roberta Di Giuseppe

HR Consultant

causa di lavoro

29 de Maggio, 2025

New call-to-action

Una causa di lavoro può rappresentare una delle situazioni più delicate e impattanti per qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore. Le controversie tra lavoratore e datore di lavoro non solo comportano costi economici significativi, ma possono anche minare il clima aziendale e la reputazione del brand. Vediamo insieme questa dinamica.

Cosa si intende per causa di lavoro?

Una causa di lavoro è una controversia di natura giuridica tra un lavoratore (dipendente o collaboratore) e un datore di lavoro, che viene portata all’attenzione del giudice del lavoro per ottenere il riconoscimento di un diritto, un risarcimento o una correzione di comportamento da parte dell’azienda.

In Italia, una causa di lavoro può avere origine da diversi tipi di contestazione: licenziamenti ritenuti ingiustificati, mancati pagamenti, mobbing, discriminazioni, mancato rispetto del contratto collettivo o delle normative di sicurezza. Per questo motivo, è fondamentale che le imprese siano preparate a gestire questi conflitti e, ancora meglio, a prevenirli grazie a un canale di denunce.

Si tratta di un’azione giudiziaria che rientra nella cosiddetta giurisdizione del lavoro e viene regolata dal Codice di Procedura Civile (libro II, titolo IV-bis) e dalla Legge n. 533/1973.

Le cause di lavoro più frequenti

Le motivazioni che possono portare un dipendente ad avviare una causa di lavoro sono molteplici. Eccoti le più ricorrenti.

Licenziamento illegittimo

È il caso più classico. Si verifica quando un lavoratore contesta un licenziamento per assenza di giusta causa o giustificato motivo, o per errori procedurali. La legge Fornero e il Decreto Dignità regolano le tutele previste in questi casi.

2. Mobbing e molestie sul luogo di lavoro

Il lavoratore può intraprendere un’azione legale per comportamenti sistematicamente vessatori, discriminatori o lesivi della dignità personale, da parte di superiori o colleghi.

3. Differenze retributive

La causa può sorgere quando il dipendente ritiene di non aver ricevuto correttamente il compenso previsto dal contratto: mancato pagamento di straordinari, premi, rimborsi o indennità.

4. Lavoro nero o irregolare

In assenza di regolare contratto, oppure con mansioni e condizioni diverse da quelle dichiarate, il lavoratore può chiedere la ricostituzione del rapporto e il pagamento di quanto spettante.

5. Violazioni del contratto collettivo

Una causa può derivare dall’applicazione non conforme del CCNL di riferimento (turni, ferie, scatti di anzianità, livello inadeguato…).

6. Discriminazioni

Cause per motivi legati al sesso, età, disabilità, razza, religione, orientamento sessuale, maternità, etc. Sono particolarmente gravi e soggette a sanzioni specifiche.

Come funziona una causa di lavoro: il procedimento

Il procedimento di una causa di lavoro segue una procedura specifica, più snella rispetto ad altri ambiti del diritto civile. Ecco le fasi principali:

1. Tentativo obbligatorio di conciliazione

Prima di avviare il giudizio, il lavoratore deve tentare una conciliazione extragiudiziale, tramite:

  • L’Ispettorato Territoriale del Lavoro
  • Commissione di conciliazione sindacale
  • Procedura di raffreddamento interna (se prevista)

Se la conciliazione fallisce, si può procedere con l’azione legale.

2. Deposito del ricorso

Il lavoratore (con o senza avvocato) presenta il ricorso scritto al Tribunale del Lavoro competente, specificando:

  • Generalità delle parti
  • Motivazione del reclamo
  • Richiesta di provvedimenti (indennizzo, reintegro, risarcimento…)

3. Udienza

Il giudice fissa una prima udienza, generalmente entro pochi mesi. Le parti possono presentare documenti, testimoni, email, registrazioni, buste paga, ecc.

4. Sentenza

Il giudice emette una sentenza di primo grado, che può essere:

  • Favorevole al lavoratore (con reintegro o risarcimento)
  • Favorevole al datore di lavoro (rigetto del ricorso)

Entrambe le parti possono impugnare la decisione in appello.

Quali documenti servono in una causa di lavoro?

Per difendersi in modo efficace, l’azienda deve raccogliere tutta la documentazione utile a dimostrare la correttezza del proprio operato:

  • Contratto di lavoro e lettere di assunzione
  • Prove di formazione e sicurezza
  • Buste paga, straordinari, ferie e TFR
  • Comunicazioni interne, email, messaggi
  • Verbali disciplinari
  • Presenze e orari
  • Eventuali relazioni mediche o legali

Come può influire una causa di lavoro sulla tua azienda

Anche una sola causa di lavoro può generare conseguenze significative, soprattutto se mal gestita.

Tipi di impatto

Economico

  • Costi legali e risarcimenti
  • Spese processuali
  • Eventuali contributi o sanzioni INPS/INAIL

D’immagine

  • Danni alla reputazione, soprattutto se il caso diventa pubblico
  • Perdita di fiducia da parte dei clienti o fornitori

Sul clima interno

  • Tensioni tra lavoratori e management
  • Aumento del turnover
  • Calo della motivazione

Come prevenire una causa di lavoro

Politiche chiare e documentate

Redigi un regolamento aziendale interno chiaro su diritti, doveri, ferie, orari, straordinari, uso di email, procedura disciplinare…

Contratti sempre aggiornati

Utilizza contratti conformi al CCNL applicato e firmati digitalmente o su carta. Attenzione alle proroghe e alle trasformazioni non formalizzate.

Formazione e aggiornamento

Organizza corsi su:

  • Diritti e doveri dei lavoratori
  • Sicurezza sul lavoro
  • Diversity & Inclusion
  • Leadership e comunicazione

Gestione documentale digitale

Utilizza un software HR per archiviare contratti, comunicazioni, assenze, richieste e presenze. Questo ti permette di:

  • Ricostruire rapidamente i fatti
  • Dimostrare buona fede
  • Prevenire errori o dimenticanze

Canali di ascolto interni

Implementa un sistema di segnalazione interna (whistleblowing) per raccogliere reclami e risolverli prima che diventino vertenze legali.

Come gestire una causa di lavoro in corso

Se la tua azienda riceve un ricorso da parte di un ex o attuale dipendente, ecco i passaggi chiave:

Consulta un legale esperto in diritto del lavoro

Meglio se affiancato dal consulente del lavoro dell’azienda. Analizza punti di forza e debolezza del caso.

Raccogli tutta la documentazione

Verifica che tutto sia completo, firmato, coerente. Ricostruisci la cronologia degli eventi.

Valuta la conciliazione

Nella maggior parte dei casi è preferibile chiudere il contenzioso in via stragiudiziale, con una somma concordata o un accordo di separazione consensuale.

Comunica in modo trasparente

Informa i tuoi collaboratori diretti, se necessario, in modo sobrio. Mantieni la riservatezza sui dettagli.

Sesame HR e la gestione del whistleblowing

Con un software HR come Sesame HR puoi:

  • Centralizzare tutti i documenti
  • Monitorare segnalazioni, assenze e comunicazioni
  • Automatizzare scadenze e promemoria
  • Dimostrare la correttezza della gestione HR

Digitalizzare i processi ti mette al riparo da errori umani, inadempienze documentali e accuse infondate.

Ti abbiamo convinto? Inizia la prova gratuita!

Vuoi valutare il nostro articolo?

cristina martin
People and Talent Director at Sesame HR | Website | + posts

Professionista con oltre 20 anni di esperienza in diverse aree delle Risorse Umane (selezione, formazione, prevenzione dei rischi, gestione del personale). Esperienza nel reparto gestione: ampia visione del business e delle risorse umane.


Aggiungi valore alla tua azienda e trasforma la gestione delle tue Risorse Umane in un compito agile e semplificato.