Comunicazione interna

La nuova legge sul whistleblowing in Italia: un sistema sicuro e protetto

Scopri la nuova legge sul whistleblowing in Italia e come garantisce un sistema sicuro per la protezione dei segnalanti.

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Alba Gijón

HR Consultant

whistleblowing

26 de Novembre, 2024

Hai mai sentito parlare di whistleblowing? Un whistleblower è una persona che fornisce informazioni su un atto illecito a un’autorità. Si parla di un atto coraggioso e utile all’intera comunità, tanto che in alcuni settori, il denunciante può guadagnare fino a un terzo del proprio stipendio per aver denunciato una cattiva condotta. Ciò viene ovviamente riconosciuto perchè protegge l’interesse pubblico.

Capiamo insieme come un whistleblower viene tutelato e come si comporta la legge italiana in merito.

La legge italiana sul whistleblowing

È fondamentale che chi denuncia un atto illecito venga protetto dall’autorità stessa. La normativa italiana sul whistleblowing, aggiornata al 30 marzo 2023, stabilisce una serie di punti importanti.

Punti principali

  • Definizione chiara di whistleblower. La legge definisce chi può essere considerato un whistleblower, includendo non solo i dipendenti pubblici e privati, ma anche i collaboratori, i consulenti e gli stagisti che abbiano avuto contatti con l’azienda. Queste norme riguardano qualsiasi organizzazione che abbia un minimo di 50 dipendenti.
  • Canali di segnalazione protetti. Vengono istituiti canali di segnalazione interni ed esterni sicuri e protetti, garantendo l’anonimato del denunciante.
  • Protezione contro le ritorsioni. La legge prevede misure di protezione contro le ritorsioni nei confronti dei whistleblower, inclusi licenziamenti, cambio di mansioni, mobbing e qualsiasi altra forma di discriminazione. In caso di ritorsione, il denunciante si può appoggiare all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
  • Obbligo di riservatezza. È ovviamente previsto l’obbligo di mantenere riservata l’identità del denunciante e le informazioni relative segnalazione. La violazione di questo dovere può significare sanzioni importanti per i responsabili.
  • Multe per mancata conformità. La legge introduce sanzioni per le organizzazioni che non applicano i canali di segnalazione richiesti o che non proteggono adeguatamente i denuncianti.

Misure specifiche per proteggere il denunciante

La legge tutela il whistleblower grazie ad alcune misure precise. Vediamole:

  • Supporto legale e psicologico. I whistleblower hanno diritto a supporto legale gratuito e a servizi di consulenza psicologica per affrontare lo stress e le pressioni relative alla decisione presa.
  • Rafforzamento dell’ANAC. Come abbiamo menzionato, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) avrà un ruolo chiave nella protezione dei whistleblower. L’ANAC può intervenire direttamente per proteggere i diritti dei denuncianti e imporre sanzioni a chi viola le disposizioni legislative.
  • Procedure di segnalazione chiare e accessibili. La legge obbliga le organizzazioni a stabilire procedure chiare e facilmente accessibili per la segnalazione delle irregolarità. Ciò comprende la formazione dei dipendenti sui loro diritti e sulle modalità di segnalazione sicura.
  • Monitoraggio e valutazione continua.Una volta effettuata una denuncia, viene attuato un monitoraggio continuo per valutare l’efficacia delle misure di protezione e apportare eventuali miglioramenti.
  • Promozione della cultura della trasparenza. La legge mira anche a promuovere una cultura della trasparenza e dell’integrità all’interno delle organizzazioni, per incoraggiare i dipendenti a farsi avanti, grazie a campagne di sensibilizzazione e formazione adeguata.

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