Gestione documentale
Modello di scheda di capacità e conoscenze
Eccoti il nostro modello di scheda di capacità e conoscenze. Raccogli le skills dei tuoi dipendenti rimanendo conforme con la legge!
Gestione documentale
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Domenico Coppolaro
HR Consultant
6 de Aprile, 2025
Per rispondere alle direttive europee sulla programmazione 2014-2020, l’Italia ha avviato un percorso di riforma volto a garantire un quadro operativo nazionale per il riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle competenze. L’obiettivo? Valorizzare il patrimonio di conoscenze e abilità che ogni persona matura lungo il proprio percorso di vita, studio e lavoro, rendendolo riconoscibile e spendibile nei diversi contesti. A questo scopo è stata creata la scheda di capacità e conoscenze. Vediamo insieme di cosa si tratta!
Il Decreto interministeriale del 30 giugno 2015, frutto dell’intesa tra Stato, Regioni e Province Autonome, rappresenta un tassello fondamentale per la realizzazione del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualifiche professionali. Accanto a questo, il Decreto Legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 ha definito le norme generali per l’individuazione, validazione e certificazione degli apprendimenti non formali e informali, ponendo al centro il diritto all’apprendimento permanente.
La scheda di capacità e conoscenze rappresenta uno strumento chiave per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il quadro definito dal Decreto Interministeriale del 2015 punta a:
Le qualificazioni riconosciute a livello regionale, se inserite nel Repertorio Nazionale, acquistano pieno valore su tutto il territorio nazionale e possono costituire titolo per la partecipazione a concorsi pubblici o essere utilizzate per accedere ad attività regolamentate. Inoltre, sono rese comprensibili anche a livello europeo grazie al collegamento con l’European Qualification Framework (EQF).
Il fulcro della scheda è la competenza, intesa come la capacità dimostrata di applicare conoscenze e abilità in situazioni concrete di lavoro, studio o sviluppo personale. Questo documento vale per tutti i tipi di contratto di lavoro: apprendistato, stage, contratto part-time, a tempo determinato o indeterminato. Le competenze possono essere acquisite non solo nei percorsi formativi tradizionali (formali), ma anche in contesti di apprendimento non formale (come esperienze lavorative) o informale (esperienze di vita quotidiana).
La scheda può riguardare:
Il tutto si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard stabiliti dal Decreto Interministeriale 30.06.2015. Ti consigliamo di archiviare le schede dei dipendenti in un buon software di gestione documentale.
Il processo di certificazione è un vero e proprio percorso che parte dalla ricostruzione delle esperienze della persona e si conclude con l’attestazione ufficiale delle competenze. Si articola in tre fasi principali, vediamole.
La persona viene supportata nell’analisi delle esperienze vissute e nella messa in trasparenza delle competenze acquisite, attraverso la redazione di un Documento di trasparenza. Questo documento funge da ponte tra l’esperienza individuale e il sistema delle qualificazioni.
Si procede all’accertamento delle competenze descritte, attraverso l’esame del documento di trasparenza e, se necessario, tramite prove dirette (colloqui, audizioni, esercitazioni). Questa fase è gestita da una commissione indipendente che garantisce imparzialità e rigore nel processo.
Infine, vengono rilasciati i certificati o documenti di validazione, redatti secondo standard nazionali condivisi. Questi certificati sono riconosciuti a livello nazionale e, se referenziati, anche a livello europeo.
Il sistema nazionale di certificazione delle competenze, istituito con il Decreto Legislativo n. 13/2013, ha un ruolo strategico nel raccordare i mondi della formazione, dell’istruzione e del lavoro. Le sue finalità principali sono:
Il sistema è gestito da un Comitato tecnico nazionale che vigila sul rispetto dei livelli essenziali di prestazione (LEP) da parte degli enti titolari. Le attività operative si sviluppano grazie alla collaborazione tra Ministeri, Regioni e organismi tecnici, che lavorano per rendere le qualificazioni regionali interoperabili e riconosciute su tutto il territorio. L’obiettivo fondamentale è quello di garantire che ogni scheda rilasciata, ovunque in Italia, possa essere compresa, confrontata e utilizzata anche in altri territori, attraverso strumenti informatici comuni e accordi tra le diverse amministrazioni.
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