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Cos’ è una compensazione salariale?
Scopri la compensazione salariale e come applicarla correttamente per ottimizzare i costi HR. Inizia subito!
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Domenico Coppolaro
HR Consultant
29 de Maggio, 2025
La compensazione salariale è una delle tematiche più delicate e strategiche nella gestione delle risorse umane. Riguarda il modo in cui le aziende possono assorbire o neutralizzare gli aumenti retributivi imposti dalla legge o dalla contrattazione collettiva, in presenza di trattamenti economici già più favorevoli per i lavoratori.
Comprendere questo meccanismo è fondamentale, soprattutto per le imprese che devono gestire aumenti legati al salario minimo, ai rinnovi dei CCNL o a modifiche normative. Vediamolo nel dettaglio.
La compensazione salariale è il meccanismo attraverso cui un’azienda può evitare di aumentare la retribuzione dei lavoratori se questi percepiscono già un trattamento economico superiore a quanto previsto dai minimi legali o contrattuali.
In pratica, quando entra in vigore un aumento del salario minimo o del minimo contrattuale (es. rinnovo del CCNL), il datore di lavoro può compensare l’aumento assorbendolo nel salario già corrisposto, purché più alto del minimo stabilito.
Questo principio si applica solo in presenza di:
Il Codice Civile (art. 2103 c.c.) e la giurisprudenza consolidata stabiliscono che il datore di lavoro non è tenuto ad aumentare la retribuzione se quella attualmente erogata è già superiore al nuovo minimo previsto.
Il concetto è stato approfondito anche dalla Cassazione (Sentenza n. 2058/2022) che ha chiarito che possono essere compensati elementi retributivi anche non omogenei, purché non siano espressamente esclusi dal contratto o dalla normativa.
È la neutralizzazione degli aumenti imposti dal rinnovo dei minimi contrattuali o del salario minimo, grazie a un salario già più elevato.
Esempio: se il nuovo minimo retributivo è di 1.400€, ma il dipendente guadagna già 1.600€, l’aumento non si applica.
È il riassorbimento progressivo di aumenti futuri su altri elementi retributivi già riconosciuti, come superminimi o premi, che possono essere ridotti o azzerati in seguito a miglioramenti contrattuali generali.
Esempio: un premio individuale può essere ridotto se il nuovo CCNL introduce un premio collettivo dello stesso tipo.
Per applicare correttamente la compensazione salariale, l’azienda deve fare un confronto tra:
Il calcolo deve includere tutti gli elementi salariali fissi e ricorrenti, come:
Non vanno considerati:
Per evitare contenziosi o cause di lavoro, è essenziale mantenere una gestione documentale chiara e aggiornata:
I CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) possono:
Ogni azienda deve verificare con attenzione il proprio CCNL di riferimento (es. Commercio, Metalmeccanici, Turismo, ecc.).
Tieni traccia di:
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