Busta paga
Come fare il calcolo dello stipendio netto
Con questa calcolatrice potrai sapere l'importo totale che ti spetta di liquidazione al termine del rapporto lavorativo con l'azienda.
Busta paga
Con questa calcolatrice potrai sapere l'importo totale che ti spetta di liquidazione al termine del rapporto lavorativo con l'azienda.
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Domenico Coppolaro
HR Consultant
28 de Maggio, 2025
Lo stipendio di un dipendente può essere visto sotto due lenti: lordo e netto. Il calcolo dello stipendio netto è una delle operazioni più richieste, sia da parte dei lavoratori che dai datori di lavoro. Vediamo insieme come funziona!
Il lordo è l’importo complessivo concordato nel contratto di lavoro, prima dell’applicazione di tasse e contributi. Il netto, invece, è quanto realmente viene accreditato sul conto del lavoratore ogni mese, dopo le varie trattenute.
Ad esempio, se nel tuo contratto c’è scritto che percepisci 2.000€ al mese, non significa che questa sarà la cifra che troverai in busta paga. Dopo aver detratto le imposte IRPEF e i contributi INPS, il netto potrebbe scendere anche di 500-700 euro, a seconda dei casi.
Quando si tratta di accettare un’offerta di lavoro, fare una trattativa salariale o pianificare le proprie finanze, sapere a quanto ammonta il proprio stipendio netto è fondamentale. La maggior parte delle offerte si riferisce alla retribuzione lorda, quindi è importante saper fare il calcolo dello stipendio netto per avere una stima precisa del potere d’acquisto reale.
Fare il calcolo dello stipendio netto richiede alcuni passaggi. Vediamoli in dettaglio.
È il punto di partenza. Il lordo include:
Il lordo può essere espresso su base annua o mensile, quindi va convertito correttamente se necessario.
I contributi previdenziali servono a finanziare:
La trattenuta INPS a carico del dipendente si aggira intorno al 9,19% per la maggior parte dei lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato, ma può variare.
Per i lavoratori a tempo determinato la percentuale può arrivare fino al 9,49%.
L’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è una tassa progressiva, con aliquote che aumentano all’aumentare del reddito. Di seguito le fasce valide dal 2024:
Scaglione di reddito annuo | Aliquota IRPEF |
---|---|
Fino a 15.000 € | 23% |
15.001 € – 28.000 € | 25% |
28.001 € – 50.000 € | 35% |
Oltre 50.000 € | 43% |
Le detrazioni da lavoro dipendente riducono l’imponibile e variano in base al reddito.
Oltre all’IRPEF, ogni lavoratore deve pagare:
Il valore preciso dipende dalla regione e dal comune di residenza del lavoratore.
A seconda della situazione personale e contrattuale, possono esserci altre trattenute:
Immagina di avere un contratto a tempo indeterminato con una RAL (retribuzione annua lorda) di 30.000€.
Sì. Esistono numerose calcolatrici online per il calcolo dello stipendio netto, utili soprattutto quando si parte da una RAL e si vuole sapere quanto si percepirà in tasca.
Basta inserire:
Con questi dati, otterrai un netto molto vicino alla realtà.
Assolutamente sì. I contratti collettivi nazionali (CCNL) definiscono:
Un impiegato settore commercio avrà condizioni diverse rispetto a un operaio metalmeccanico o un dipendente nel turismo.
Lo stipendio netto si trova sempre nella parte finale della busta paga, in basso, sotto la voce “Totale netto da corrispondere”.
La busta paga contiene anche:
Ricorda: il netto in busta può variare ogni mese se ci sono straordinari, ferie, assenze o premi.
Avere figli a carico comporta detrazioni fiscali, che abbassano l’IRPEF e quindi aumentano il netto percepito.
Le detrazioni sono più alte:
Le detrazioni sono sostituite dall’Assegno Unico Universale, ma incidono ancora per i redditi percepiti nel 2023 o in caso di arretrati.
In caso di part-time, il calcolo si basa sempre sulla RAL proporzionata alle ore lavorate. Tuttavia:
Sì. I premi di produzione, bonus welfare o MBO concorrono a formare il reddito, quindi sono tassati. Tuttavia, alcuni benefit (es. fringe benefit fino a 1.000€ o 2.000€ con figli) sono esentasse, secondo le ultime normative.
Verifica con il consulente del lavoro se i bonus possono essere erogati sotto forma di benefit, per ottimizzare il netto.
Sì. Ecco alcune strategie:
Errori comuni da evitare:
Il calcolo dello stipendio netto è un passaggio fondamentale per la gestione del proprio lavoro e delle proprie finanze. Comprendere le logiche dietro alle trattenute e alle normative permette a lavoratori e aziende di fare scelte più consapevoli.
Sesame HR offre una piattaforma completa di gestione delle risorse umane, pensata per semplificare ogni fase del ciclo di vita del dipendente. Con il modulo buste paga, puoi:
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Professionista con oltre 20 anni di esperienza in diverse aree delle Risorse Umane (selezione, formazione, prevenzione dei rischi, gestione del personale). Esperienza nel reparto gestione: ampia visione del business e delle risorse umane.