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Foglio presenze dipendenti: errori comuni, normativa e soluzioni digitali

La tua guida completa al foglio presenze: scopri l'importanza del report che tiene traccia della giornata dei tuoi dipendenti.

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Roberta Di Giuseppe

HR Consultant

foglio presenze

25 de Agosto, 2025

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Ogni mese la gestione del foglio presenze porta con sé lo stesso rischio: errori nei conteggi, straordinari dimenticati, assenze registrate male o dati incompleti da ricontrollare più volte. Il risultato? Perdita di tempo e contestazioni da parte dei dipendenti.

Il problema nasce dal fatto che, troppo spesso, le presenze vengono ancora gestite con fogli Excel o procedure manuali, difficili da aggiornare e poco scalabili. Quando i dati non sono centralizzati, diventa complicato preparare buste paga corrette, rispettare i contratti collettivi e garantire la trasparenza necessaria per evitare conflitti interni.

La buona notizia è che oggi esistono strumenti digitali che permettono di automatizzare l’intero processo: dalle timbrature al calcolo del foglio presenze, fino all’integrazione con payroll e report.

In questo articolo vedremo quali sono gli errori più comuni, cosa dice la normativa italiana e come una soluzione digitale, como la funzionalità di controllo orario di Sesame, può semplificare il lavoro quotidiano, garantendo efficienza e conformità legale.

Cos’è il foglio delle presenze?

Il foglio presenze è un documento utilizzato dalle aziende italiane per registrare la presenza e l’orario di lavoro dei dipendenti, facilitando la gestione della carica lavorativa.

In passato, quando ci si riferiva al foglio presenze dei dipendenti, si indicava un documento cartaceo atto esclusivamente a tracciare gli orari di ingresso e uscita.

Oggi, invece, questo report risulta utile per moltissimi altri aspetti, poiché dal risultato dei parametri presi in esame dipendono il salario da pagare ai dipendenti, i contributi da versare all’INPS, le quote destinate al tredicesima, quattordicesima e TFR.

La struttura del foglio presenze lavoro

Il foglio presenze ha un formato specifico: orizzontale, con determinati campi predefiniti. Sta a te decidere, in base alle tue necessità, se ti è più utile creare un unico foglio presenze giornaliero per tutti i lavoratori, oppure un foglio presenze mensile per ogni singolo dipendente.

Le informazioni che proprio non possono mancare per avere un foglio presenze fatto come si deve sono:

  • Il nome dell’azienda.
  • Nome e cognome del dipendente (o dei dipendenti, se usi il foglio unico).
  • L’anno di riferimento.
  • Giorni lavorati.
  • Orari di entrata ed uscita.
  • Assenze (specificando se per malattia, ferie, permessi, ecc.).
  • Straordinari.
  • Il giorno o il mese a cui si riferisce, a seconda del tipo di foglio che scegli di creare.

Ovviamente, puoi aggiungere anche altre sezioni, se la tua azienda lo necessita. Ad esempio, il campo per la firma del dipendente o della persona incaricata di controllare le presenze.

Obiettivo e vantaggi del documento

Questo documento apporta importanti benefici alle aziende, soprattutto nei seguenti aspetti:

  • Conformità legale. Questo report aiuta a rispettare la normativa del lavoro italiana e facilita eventuali ispezioni o audit.
  • Elaborazione delle buste paga. Si può dire che costituisce la base per il calcolo degli stipendi, dato che considera le ore lavorate, gli straordinari, bonus o trattenute. È un documento completo, fatto e finito, che le aziende possono inviare direttamente al proprio consulente del lavoro.
  • Gestione interna. Permette di monitorare la presenza dei dipendenti in maniera precisa e di ottimizzare la gestione delle risorse.

3 motivi per mantenere il report aggiornato e preciso

Quando scegli di adottare il foglio presenze lavoro all’interno della tua azienda, è fondamentale che le informazioni siano sempre corrette, aggiornate e facilmente leggibili.

Una compilazione approssimativa può causare non pochi problemi, sia a livello amministrativo che nella relazione con i dipendenti. Ecco tre motivi per cui curare al massimo il report fa la differenza:

  1. È la base per una busta paga corretta. Il foglio presenze contiene tutte le informazioni essenziali del lavoratore, per cui ogni voce può influire direttamente sullo stipendio. Un dato mancante o sbagliato può portare a calcoli errati e, di conseguenza, a malumori o discussioni.
  2. Favorisce un rapporto trasparente con il personale. Se il foglio presenze è chiaro e facilmente accessibile, anche i dipendenti potranno verificarne il contenuto, confrontarlo con la propria busta paga e segnalare eventuali incongruenze. Ciò contribuisce a creare un clima di fiducia e collaborazione reciproca.
  3. Permette di ottimizzare l’organizzazione interna. Un archivio curato consente di analizzare con facilità il flusso delle presenze in azienda. In sostanza, è uno strumento utile anche per migliorare la pianificazione del lavoro.

Tipologie di foglio presenze

Foglio presenze cartaceo

Purtroppo, è risaputo che alcuni compiti in Italia si svolgono ancora a carta e penna. Una delle opzioni più semplici e familiari è, infatti, quella di usare un foglio presenze dipendenti cartaceo, scaricabile online in formato PDF o editabile. Scegli il modello più adatto, scaricalo, personalizzalo e consegnalo ai dipendenti (o ai responsabili) per la compilazione manuale di presenze ed assenze. i dati andranno poi trascritti e inviati al consulente del lavoro.

È una soluzione economica ma poco efficiente: la trascrizione richiede tempo ed è facile incorrere in errori. Inoltre, le calligrafie sono difficili da decifrare.

Foglio presenze in Word

Un’alternativa più comoda al cartaceo è usare Word o un programma simile. Anche in questo caso, si parte da un modello scaricabile gratuitamente, da personalizzare e condividere poi con i dipendenti per la compilazione digitale.

I dati risultano più leggibili e si evitano gli errori legati alla scrittura a mano, oltre al fatto che è possibile inserire formule base per i calcoli. Nonostante ciò, la gestione delle tabelle può diventare complicata, specie con grandi volumi di dati, per cui il margine di errore rimane.

Foglio presenze in Excel

Excel è una delle soluzioni più complete per gestire le presenze. Online si trovano modelli comodi già pronti, suddivisi per tipo di attività o periodo.

Una volta scaricato il file, si possono personalizzare formule e filtri, condividerlo con il team e raccogliere i dati in modo ordinato. I calcoli avvengono in automatico e il margine d’errore si riduce drasticamente.

Tuttavia, questa opzione richiede dimestichezza con i fogli di calcolo per essere utilizzato al meglio.

Il foglio presenze digitale

Passare a un sistema digitale può sembrare un investimento iniziale importante, ma i vantaggi che ottieni nel tempo lo rendono estremamente conveniente. Non solo elimini gli errori tipici della gestione manuale, ma ottimizzi anche le operazioni quotidiane, risparmi tempo e semplifichi il lavoro di tutto il team HR.

Con un sistema digitale, puoi monitorare le presenze in tempo reale, automatizzare molte attività e ottenere dati sempre precisi per analisi e report delle HR. È un modo per migliorare l’efficienza e garantire una gestione trasparente e senza intoppi.

Foglio presenze cartaceo vs. foglio presenze digitale

Per anni molte aziende hanno utilizzato il foglio presenze cartaceo: un modello stampato, consegnato ai responsabili o ai dipendenti e compilato manualmente giorno dopo giorno. È una soluzione familiare ed economica, ma porta con sé limiti evidenti:

  • Errori frequenti: calligrafie poco leggibili, dati mancanti, ore calcolate in modo errato.
  • Ritardi operativi: le informazioni devono essere trascritte e ricontrollate più volte prima di arrivare al consulente del lavoro.
  • Scarsa affidabilità legale: un documento compilato a mano è più esposto a contestazioni e rende difficile dimostrare la conformità in caso di ispezione.
  • Mancanza di scalabilità: quando il numero di dipendenti o di sedi cresce, la gestione manuale diventa ingestibile.

Il foglio presenze digitale, invece, rappresenta oggi la soluzione ideale per garantire efficienza e compliance:

  • Automazione completa: le timbrature confluiscono in tempo reale nel sistema, senza bisogno di trascrizioni manuali.
  • Precisione dei dati: ingressi, uscite, assenze e straordinari vengono registrati in automatico, riducendo al minimo errori o dimenticanze.
  • Conformità normativa: il foglio presenze digitale è pronto per essere integrato nel Libro Unico del Lavoro (LUL), facilitando audit e controlli ispettivi.
  • Trasparenza per i dipendenti: ogni collaboratore può consultare le proprie timbrature e verificare la coerenza con la busta paga, riducendo conflitti e incomprensioni.
  • Scalabilità e controllo: anche con più sedi o team in smart working, HR e manager hanno una visione unificata e centralizzata.

In sintesi: il foglio cartaceo può sembrare una scelta economica, ma nel tempo genera costi nascosti, rischi e inefficienze. Passare al digitale significa garantire conformità, risparmio di tempo e trasparenza per tutta l’organizzazione.

Per rendere più chiaro il confronto tra gestione cartacea e digitale del foglio presenze, ecco una tabella riassuntiva:

AspettoFoglio presenze cartaceoFoglio presenze digitale
Gestione datiCompilazione manuale, soggetta a erroriRegistrazione automatica e centralizzata
Tempo richiestoAlto: trascrizioni e controlli multipliBasso: dati disponibili in tempo reale
Conformità normativaDifficile da dimostrare in caso di ispezioneIntegrato nel LUL, conforme a normativa e GDPR
TrasparenzaLimitata, difficile accesso ai dipendentiAccesso immediato per HR e collaboratori
ScalabilitàGestione complessa con più sedi o repartiFacile da estendere a team distribuiti e smart working
AffidabilitàRischio di contestazioni e malintesiDati precisi, verificabili e a prova di audit

Come funziona un’app per la gestione delle presenze

Un’app per la timbratura delle presenze, come Sesame HR, semplifica il processo e lo rende accessibile ovunque. Ecco come funziona:

  • Registrazione. I dipendenti accedono all’app con le loro credenziali uniche e personali.
  • Rilevazione automatica. L’app registra automaticamente l’orario di inizio e fine lavoro. Non serve compilare manualmente nessun modulo
  • Accesso ai dati. I responsabili HR possono consultare tutti i dati raccolti in tempo reale, da qualsiasi dispositivo connesso a internet, che sia smartphone, tablet o pc.

I vantaggi di un’app per le presenze

Digitalizzare il foglio presenze con un’app porta con sé numerosi benefici:

  • Maggior efficienza. I processi manuali vengono automatizzati, risparmiando tempo e risorse.
  • Dati sempre precisi. Hai sempre un quadro chiaro e affidabile delle ore lavorate.
  • Accessibilità. Puoi controllare tutto ovunque ti trovi, basta una connessione internet.
  • Accuratezza dei dati. Eliminando la registrazione manuale, riduci al minimo gli errori
  • Risparmio di tempo. I dati vengono raccolti automaticamente, permettendo di risparmiare tempo prezioso per altre attività.
  • Analisi dettagliate. Puoi generare report e avere sempre una panoramica chiara delle presenze del tuo personale.

È evidentre che quest’ultima soluzione sia la più comoda e conveniente. Il processo è semplice, veloce e fluido, e il supporto tecnologico è costante per cui non ti sentirai mai abbandonato! Ti presentiamo il software delle risorse umane che si distingue nello sviluppo di questa funzionalità: Sesame HR.

Gestione delle presenze digitale con Sesame HR

Come abbiamo visto, uno dei principali ostacoli nella gestione del foglio presenze è garantire dati corretti, aggiornati e conformi alla normativa italiana. Errori manuali, fogli Excel disallineati o processi frammentati generano ritardi, contestazioni e rischi legali.

Tuttavia, con Sesame HR elimini queste criticità e trasformi la rilevazione presenze in un processo semplice e sicuro. La piattaforma ti permette di:

  • Automatizzare la registrazione delle ore di lavoro, riducendo errori e duplicazioni.
  • Monitorare in tempo reale ingressi, uscite, ferie e straordinari, con dati centralizzati e sempre verificabili.
  • Generare report dettagliati e conformi, pronti per l’elaborazione del Libro Unico del Lavoro (LUL) e per le buste paga.
  • Gestire richieste di permessi e assenze in un unico sistema, senza procedure manuali dispersive.

Grazie a un approccio digitale, Sesame garantisce efficienza operativa, trasparenza verso i dipendenti e soprattutto la certezza di essere sempre in linea con gli standard normativi italiani ed europei.

Scopri come digitalizzare il foglio presenze con Sesame HR e riduci al minimo rischi, costi nascosti e complessità amministrative.

FAQ sul foglio presenze

1. Il foglio presenze è obbligatorio in Italia?

Sì. Ogni azienda è tenuta a registrare orari di entrata, uscita, assenze e straordinari dei dipendenti. Questi dati devono confluire nel Libro Unico del Lavoro (LUL) e restare disponibili in caso di ispezione.

2. Quali sono i modi di prendere la presenza con una piattaforma come Sesame HR?

Sesame offre diverse modalità flessibili di rilevazione presenze:

  • Panel web: timbratura direttamente da computer, senza installare software aggiuntivi.
  • App mobile: registra inizio e fine turno da smartphone, con geolocalizzazione e modalità offline.
  • WhatsApp: timbratura di entrata, pausa e uscita con un semplice messaggio.
  • Smartwatch: registra orari dal tuo dispositivo indossabile, con rilevazione della posizione.

3. Per quanto tempo va conservato il foglio presenze?

I registri devono essere conservati per almeno 5 anni, come previsto dalla normativa sul lavoro e dal Codice Civile, per garantire la possibilità di verifiche fiscali e previdenziali.

4. Quali sono i rischi di un foglio presenze compilato in modo errato?

Un documento incompleto o scorretto può portare a errori in busta paga o contestazioni da parte dei dipendenti.

5. Quali vantaggi offre un foglio presenze digitale rispetto a uno cartaceo?

Un sistema digitale riduce al minimo gli errori manuali, centralizza i dati, automatizza report e buste paga, facilita la conformità normativa e garantisce maggiore trasparenza sia per HR che per i dipendenti.

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