Gestione della squadra

Gender gap: un ostacolo costante

Il gender gap, un problema persistente nel mondo del lavoro italiano, riguarda la disparità salariale e l'accesso alle opportunità tra uomini e donne.

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Sara González

HR Consultant

gender gap

31 de Ottobre, 2024

Il sogno di un ambiente lavorativo in cui uomini e donne abbiano pari opportunità è ancora lontano. Nonostante siamo nel 2024 e i progressi aumentano ogni decennio, il gender gap rimane un problema significativo. Questo divario non solo limita il potenziale delle donne, ma danneggia anche le aziende, che rischiano di perdere talenti preziosi. Vediamo insieme come alcuni software digitali possono aiutare a risconoscere certi fenomeni e prevenirli.

Gender gap: cosa c’è da sapere

Divario salariale

Uno degli aspetti più evidenti del gender gap è la differenza di retribuzione tra uomini e donne. Nonostante le leggi siano a favore della parità salariale, le donne continuano a guadagnare meno degli uomini pur ricoprendo ruoli analoghi. Il divario deriva spesso da pregiudizi latenti, mancanza di trasparenza o politiche salariali non aggiornate.

Stereotipi di genere

Gli stereotipi sono un ostacolo silenzioso ma molto potente. Influenzano le decisioni di assunzione, promozione e assegnazione dei ruoli. Questi pregiudizi inconsci possono limitare le opportunità per le donne in settori tradizionalmente dominati dagli uomini, come la tecnologia o la scienza, o impedire loro di accedere ruoli superiori. Eliminare queste credenze è fondamentale per abbattere il gender gap e garantire un equilibrio.

Crescita professionale

Un altro aspetto complesso riguarda le opportunità di formazione. Spesso, le donne hanno meno accesso a percorsi di crescita professionale rispetto ai loro colleghi uomini. Questo le priva di competenze fondamentali per avanzare nella carriera e rafforza il divario di genere.

Equilibrio vita-lavoro

Spesso si dà per scontato che siano le donne a doversi incaricare della casa a tempo pieno, nonostante lavorino. Questo sbilanciamento si riflette nelle loro carriere, che vengono penalizzate rispetto a quelle degli uomini. Per esempio, anche decisioni estremamente personali come fare un figlio, possono rappresentare un problema nel mantenere il proprio posto di lavoro.

Molestie sul lavoro

Le molestie sessuali rappresentano un problema grave e purtroppo ancora molto diffuso. Ricordiamo che è fondamentale denunciare e, ancor meglio, prevenire che atti simili accadano promuovendo una cultura aziendale orientata alla piena parità dei diritti.

Cosa dice la legge sul gender gap?

Stop al segreto salariale

Circa un anno fa, a fine estate 2023, è entrata in vigore una normativa UE che ha rappresentato una svolta per il gender gap. Una delle misure principali riguarda il divieto del segreto salariale: le aziende non possono più imporre clausole di riservatezza sugli stipendi. I dipendenti avranno il diritto di accedere a informazioni trasparenti sui livelli salariali, sia individuali che medi, suddivisi per genere.

Obbligo di sanzioni

Se da analisi obbligatorie emergesse in un’azienda un gender pay gap di almeno il 5% senza motivi validi, i datori di lavoro dovranno ricalcolare gli stipendi. Sono state introdotte, inoltre, pesanti sanzioni per le aziende non conformi, come ammende e risarcimenti. Sarà proprio lo stesso datore di lavoro a dover effettuare la prova e a dimostrare di non aver compiuto discriminazioni retributive.

Criteri neutrali e inclusivi

Oltre alle retribuzioni, anche i processi di selezione, le descrizioni dei ruoli e i sistemi di classificazione professionale dovranno essere privi di qualsiasi influenza legata al genere. Tra l’altro, per la prima volta la legge riconosce la discriminazione intersezionale, nonchè i diritti delle persone non binarie.

Il gender pay gap in sintesi

Il gender pay gap non riguarda solo le differenze retributive dirette, ma include una serie di fattori che penalizzano le donne nel mondo del lavoro:

  • Settori poco retribuiti. Le donne sono molto presenti in ambiti assistenza, sanità e istruzione, che offrono salari più bassi rispetto ad altri settori. Questo rappresenta il 24% del gender gap in termini di retribuzioni.
  • Leadership e retribuzione. Solo l’8% degli amministratori delegati in Europa sono donne, e le CEO guadagnano in media il 23% in meno rispetto ai loro colleghi uomini.

Da azienda come puoi ridurre il gender gap?

Come CEO o responsabile delle risorse umane è tua responsabilità effettuare un’accurata gestione del personale e cercare di ridurre il gender gap. Potresti:

  • Promuovere trasparenza negli stipendi.
  • Offrire opportunità di formazione e sviluppo professionale equamente distribuite.
  • Effettuare sondaggi sul clima di lavoro per verificare che l’intero staff si senta a proprio agio.
  • Applicare orari di lavoro flessibili.
  • Formare i manager per riconoscere e affrontare i possibili pregiudizi.
  • Creare politiche aziendali volte all’inclusione e alla diversità come valore aggiunto.

Sesame HR: il tuo alleato contro il gender gap

Il nostro software HR è progettato per affrontare il gender gap sul lavoro. Può risultare un alleato molto utile grazie alle sue funzionalità avanzate, come:

  • Monitoraggio delle retribuzioni.
  • Analisi dei dati HR per valutare la distribuzione di pari opportunità.
  • Strumenti per promuovere politiche flessibili e inclusione.

Con Sesame HR puoi costruire un ambiente di lavoro equo, sicuro e meritocratico, riducendo il gender gap e valorizzando il talento indipendentemente dal genere! Pronto a cominciare? Inizia subito la prova gratuita!

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