Controllo orario
Ecco come funziona la rilevazione degli orari durante i viaggi di lavoro
Scopri se le ore di viaggio sono straordinari e come gestirle correttamente nei report HR. Migliora ora la rilevazione dei tempi!
Controllo orario
Scopri se le ore di viaggio sono straordinari e come gestirle correttamente nei report HR. Migliora ora la rilevazione dei tempi!
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Domenico Coppolaro
HR Consultant
27 de Giugno, 2024
Come vengono calcolate le ore di viaggio di lavoro? Le ore di viaggio sono considerate ore di lavoro? Questo è un tema che interessa molti datori di lavoro, soprattutto quando i dipendenti devono spostarsi per motivi lavorativi, come riunioni o formazione. È importante capire come contabilizzare correttamente queste ore per rispettare le normative.
Il rilevamento delle ore lavorative durante un viaggio è essenziale per garantire che il dipendente venga pagato correttamente. Una gestione accurata delle ore permette di conformarsi alle leggi e monitorare la produttività.
Anche durante i viaggi, il dipendente deve registrare l’orario di lavoro. Le attività quotidiane devono essere segnate con precisione, senza eccezioni. Ad esempio, per un rappresentante di vendita, i viaggi sono parte integrante del lavoro e le ore devono essere contate come lavorative.
Prima di partire, è fondamentale organizzare il viaggio in tutti i suoi dettagli. Ciò significa la definizione degli obiettivi, la programmazione degli incontri e la predisposizione degli strumenti per la registrare l’orario.
Durante un viaggio di lavoro, ovviamente, i classici metodi di registrazione d’ufficio non sono applicabili. Per questo, molte aziende utilizzano strumenti digitali che permettono ai dipendenti di segnare le ore in tempo reale.
Un modo comune per registrare l’orario durante i viaggi è la timbratura virtuale: i dipendenti possono accedere a un portale web per registrare l’inizio e la fine della giornata, oltre alle pause.
Geolocalizzazione: Alcune app includono la geolocalizzazione, che verifica la posizione del dipendente al momento della timbratura.
Accesso remoto: La timbratura può essere fatta ovunque ci sia una connessione internet.
Durante i viaggi è importante tenere traccia delle attività svolte. Infatti, i dipendenti possono redigere report giornalieri dettagliati con le ore lavorative e le attività svolte. Questi stessi report verranno poi inviati ai responsabili per approvazione.
Ma quando un dipendente lascia l’ufficio per una riunione o per altri motivi, come si registrano le ore? E quando viaggia verso più destinazioni?
È importante sapere come tracciare correttamente il tempo in queste circostanze particolari, per conformarsi alle normative e adattare il software di monitoraggio del tempo.
Il calcolo dell’orario di lavoro durante i viaggi di lavoro deve essere conforme alle normative sul lavoro e alle politiche aziendali: è essenziale conoscere le leggi vigenti in materia di lavoro e trasferta, nonché le linee guida specifiche dell’azienda.
Le ore di viaggio devono essere registrate facendo fede alle leggi sul lavoro e, soprattutto, le politiche aziendali.
In certi casi, anche il tempo di viaggio può essere considerato come orario di lavoro. Vediamoli insieme:
Viaggio fuori dall’orario di lavoro: In questo caso dipende dalla politica dell’azienda, alcune offrono compensi o riposi aggiuntivi. É tutto soggettivo.
Viaggio durante l’orario di lavoro: Se il viaggio avviene durante l’orario normale di lavoro, viene considerato tempo di lavoro.
Se le ore di viaggio superano l’orario normale di lavoro, verranno automaticamente contate come straordinari.
I software di calcolo delle ore lavorative automatizzano e semplificano la registrazione delle ore di viaggio e straordinari, riducendo drasticamente il margine di errore. Questi strumenti possono integrarsi perfettamente con i sistemi aziendali.
Immaginiamo un dipendente che lavora dalle 9:00 alle 18:00 e deve viaggiare. Il suo programma sarà:
In questo caso, le ore di lavoro includono:
Totale ore lavorative: 8 ore.
Un software di monitoraggio del tempo con geolocalizzazione è fondamentale per chi si sposta spesso: questo metodo permette la registrazione delle ore in qualsiasi luogo, utilizzando un dispositivo mobile.
Un sistema di monitoraggio che non consente l’accesso da più dispositivi o che non ha una app mobile può risultare inefficace per i dipendenti che viaggiano. Proprio per questo è importante scegliere un sistema adatto alle esigenze di chi lavora fuori sede.
Per concludere possiamo dire che non esiste uno standard chiaro per il calcolo delle ore di viaggio. Le aziende stabiliscono le proprie regole per determinare quali ore siano considerate lavoro effettivo, che possono subire variazioni in base al contratto del lavoratore.